mercoledì 12 novembre 2008

Ma Ghioela en Man

Ecco una bella canzone popolare irlandese (titolo originale "Mo Ghile Mear") interpretata da Sting e dal gruppo folk " The Chieftains" che in questo video fa da sottofondo ad un film ambientato nel medioevo.
Ve la propongo perchè potrebbe fare da sigla alla nostra emittente Brutta Ghiolla International, se il comitato di redazione la approva.
Il testo originale con relativa traduzione in italiano è riportato sotto al video ma la parte più interessante è quella del coro che ho cercato di tradurre così come si pronuncia in Ghiollese Moderno (da non confondere con quello antico ) che è la lingua ufficiale del trio Mark Ernie & Max.

Buon ascolto!

Coro:
Scemma lec ma Ghioela ma
Scemma essa ha Ghioela en Man
O suonn' scenne e vo’ raspè
A qui che gh’an ma Ghioela en Man



Chorus:
'Se/ mo laoch, mo Ghiolla Mear
'Se/ mo Chaesar Ghiolla Mear
Suan na/ se/an ni/ bhfuaireas fe/in
O/ chuaigh i gce/in mo Ghiolla Mear

Grief and pain are all I know
My heart is sore
My tears a'flow
We saw him go ....
No word we know of him...
Chorus

A proud and gallant cavalier
A high man's scion of gentle mien
A fiery blade engaged to reap
He'd break the bravest in the field
Chorus

Come sing his praise as sweet harps play
And proudly toast his noble frame
With spirit and with mind aflame
So wish him strength and length of day
Chorus

Coro:
Lui è il mio eroe, la mia sola luce
Lui è il mio Cesare, la mia sola luce
Non ho trovato né riposo né sonno da quando è andato lontano, la mia sola luce vivifica

Afflizione e dolore sono tutto ciò che conosco.
Il mio cuore è dolente
le mie lacrime un fiume
Lo vediamo andare…
Non conosciamo nessuna sua parola…..
Coro

Un cavaliere orgoglioso e gentile
Uno di nobile nascita e di viva intelligenza
Una lama fiera assunta per combattere.
Egli ha ucciso il più coraggioso del campo.
Coro

Poi canteremo il suo elogio così come suonano le dolci arpe
E brinderemo orgogliosamente alla sua nobile fama
Con mente e animo infiammato
Per augurargli giorni forti e lunghi
Coro

4 commenti:

cornicch ha detto...

sembra quasi in milanese

Marco G ha detto...

gna gna gna gna gnagnagna aaagna gnaaaaa parappappà parappappà broela broela aahh canela canelassa.... ghioela ghioela...

Anonimo ha detto...

traduzione dell'impegnativo testo ghiollifero appena pervenuto dall'esimio collega Marco G:
"ahi!..ahi! ahi!..ahi!.. ti ho beccato stavolta ad appiccicare le caccole sotto il banco!!!! biricchino biricchino!!!"
nonostante numerose ipotesi avanzate dai maggiori esperti dell'arcano linguaggio ci è rimasta oscura la significanza della parola "caccole" . La più accreditata, perorata dall'illustre scienziato Mass C.
indica tali oggetti come improvvisati appallottolamenti di "laccame di vulva", ma io fermamente dissentisco,in quanto l'etimologia della parola richiama piuttosto una origine respiratoria, direi quasi nasale delle stesse...
ogni studioso che possa dare il suo contributo a derimere la questione è vivamente pregato di contribuire alla risoluzione dell'annoso problema..

Massimo ha detto...

Caro anonimo amico, visto la qualità e l'autorevolezza del tuo commento, che consente nostro blog di non sfigurare nei confronti dei più autorevoli siti web internazionali a carattere scientifico, ti chiedo cortesemente di esporre i tuoi argomenti e le tue tesi scientifiche direttamente nei POST. Per farlo ti devo prima fornire le autorizzazioni del caso e quindi invia il tuo indirizzo email a:
classequintaeffe@gmail.com
Se pereferisci, puoi anche mandare il tuo materiale allo stesso indirizzo e sarà nostra cura pubblicarlo nei POST.
Grazie ancora per il tuo sapiente contributo a nome di tutta la classe!